Per la lavorazione dei suoi manufatti Romano utilizza il tornio con sgorbie che lui stesso si è fatto forgiare per ottenere delle rifiniture particolari ma spesso la cesellatura avviene completamente a mano senza l’utilizzo di macchinari. Una parte importante della realizzazione delle sue opere è costituita dalle fasi preliminari di invecchiamento del legno. E’ quasi impossibile strappargli i suoi segreti ma sappiamo che spesso i legni dai quali ricava le sue trottole vengono invecchiati con delle procedure laboriose di cui solo lui conosce i dettagli. Le fasi di invecchiamento servono per ottenere la consistenza giusta e la colorazione desiderata e possono durare anche per anni. Un’altra caratteristica del legno la cui importanza è fondamentale per le opere di Romano è il suo profumo che lui cerca sempre di esaltare con l’utilizzo di prodotti naturali per le rifiniture. Il legname proviene quasi sempre dalla macchia intorno alla sua casa di campagna ma spesso si tratta di pezzi raccolti durante i suoi viaggi in giro per il mondo o regalati da amici che di ritorno dai loro viaggi non si scordano mai di portare un pezzo di legno per Romano. Su ogni legno e su ogni attrezzo che si trova nel suo laboratorio c’è una storia da raccontare ed è incredibile come nel caos che lo circonda lui riesca a forgiare oggetti di precisione millimetrica come il flauto che realizzò tanti anni fa per un musicista fiorentino.
